Il 21 dicembre del 2019, nella Cappella dei Bianchi all’interno della Chiesa di San Severo fuori le Mura, lo scultore Jago ha inaugurato la mostra permanente Figlio Velato.
L’opera è scolpita in un unico blocco di marmo e raffigura un fanciullo coperto da un velo, che racconta la morte di tutti gli innocenti del nostro tempo. Figlio velato si ispira al Cristo Velato di Giuseppe Sammartino, che celebra il sacrificio di un uomo che muore per la collettività. L’opera di Jago, invece, fissa nel marmo la realtà contemporanea, costringendoci a confrontarci con una delle immagini che spesso ci lasciano indifferenti.
Figlio velato costringe lo spettatore a guardare in faccia la realtà contemporanea e le sue vittime innocenti.
L’artista
Jago è uno scultore e video artist italiano, nato a Frosinone nel 1987. Dopo aver lavorato tra Roma e Verona, si è trasferito a New York.
Il suo lavoro affonda le radici nelle tecniche del passato, usando i video e i social per condividere il processo creativo e stabilire un contatto con il pubblico. Questa sua capacità di comunicare gli è valsa il soprannome di social artist.
Il ritorno a casa dell’opera
La scultura è il frutto del lavoro di un anno tra New York e Long Island ed è pronta per tornare nella città dove è stata concepita, per inserirsi in un itinerario inedito e aggiungersi al grande valore artistico del rione Sanità.
L’operazione è stata curata da Luca Iavarone, in collaborazione con Coop4Art e l’Arciconfraternita dei Bianchi di S. Antonio di Padova in S. Severo Massimo.
Informazioni
Sede: Cappella dei Bianchi, Chiesa di San Severo fuori le mura – Piazzetta San Severo a Capodimonte 81, Napoli
Orari: Tutti i giorni dalle 10:00 alle ore 13:00
Biglietti: intero 8€ – ridotto 6€ (under 18, over 65, studenti e possessori ticket Catacombe di Napoli) – Gratis per disabili e residenti
Per informazioni scrivici a info@catacombedinapoli.it
Ph: Gaetano Balestra