Abbiamo festeggiato i 100.000 visitatori alle catacombe di Napoli!
La gioia, la commozione e l’impegno sono difficili da spiegare ma li vediamo riflessi negli occhi dei colleghi e dei visitatori.
Dietro 100.000 visitatori ci sono giornate lunghe ed estenuanti che affrontiamo con il sorriso e la voglia di accogliere come noi napoletani sappiamo fare!
Ci sono giorni di caldo asfissiante e gelo polare. Ma ci sono le recensioni, complimenti, strette di mano, lacrime di gioia, sono quelle cose che ripagano ognuno di noi, spronandoci a fare sempre meglio!
La nostra missione è far innamorare il mondo dello straordinario scrigno che contiene queste meraviglie, IL RIONE SANITÀ, casa nostra.
Grazie ad ognuno dei volti che si cela dietro questo grande numero, perché è con ognuno di voi che possiamo condividere la nostra storia, il nostro sogno divenuto REALTÀ!
Grazie…100.000
Si chiama Tina, ha 24 anni, è napoletana e vive a Ostia. Una visitatrice come tante, nelle Catacombe di San Gennaro, ma con una caratteristica unica: è la numero centomila del 2017, un numero mai raggiunto dal sito partenopeo.
Un record ancora più incisivo, se si pensa che nel 2008, prima che l’area fosse affidata dall’arcidiocesi alla cooperativa sociale “La Paranza”, contava meno di seimila ingressi l’anno. Oggi, tra itinerari guidati, iniziative ed eventi, le catacombe celebrano la propria rinascita culturale e turistica, con un incremento visite senza precedenti. “Questo risultato – spiegano dalla Paranza – è frutto di un lavoro lento e costante, che ci ha premiato stagione dopo stagione”. Tina, turista nella sua città, grazie al suo biglietto fortunato ha avuto in dono un “Pacco alla Camorra”, la confezione con quindici prodotti di cooperative sociali e associazioni che gestiscono beni confiscati e di imprenditori antiracket. “Nelle nostre statistiche – aggiungono dalla Paranza – il 55 per cento dei turisti per il 2017 è stato straniero, con maggioranza da Francia, Inghilterra, Germania e Spagna. Il restante 45 e composto da italiani. Il 20 per cento sono stati gruppi organizzati, mentre l’80 individuali, che hanno scelto le catacombe autonomamente o tramite una ricerca internet sui luoghi da visitare in città”. Anche Paolo Giulierini, direttore del Museo archeologico di Napoli, lascia i suoi complimenti allo staff delle catacombe, in un post su Facebook: “Complimenti ai giovani della cooperativa la Paranza – scrive – Sono numeri che fanno impallidire molti blasonati siti o musei. Questo significa una sola cosa: che in questo paese occorre far gestire i beni culturali a chi ha una visione dinamica e aperta, come voi avete dimostrato di avere. Andiamo avanti così, tutti insieme”.