Va a padre Antonio Loffredo, parroco della basilica di S.Maria della Sanità a Napoli, e ai giovani del rione Sanità il premio Lu.Be.C. 2012. Un riconoscimento che Promo P.A. Fondazione, organizzatrice dell’evento, conferisce a chi si sia contraddistinto per il costante e prezioso contributo alla valorizzazione del nostro patrimonio culturale.
“A don Antonio – ha commentato Scognamiglio leggendo la motivazione – per aver reso i giovani protagonisti di un progetto di valorizzazione dei beni culturali, che comprende aspetti sociali ed economici, in un’ottica di forte radicamento territoriale”.
É infatti proprio a Don Antonio e ai suoi ragazzi del rione Sanità (un quartiere “difficile”, tagliato fuori dalla città da un ponte costruito circa 300 anni fa) che dobbiamo dire grazie se oggi possiamo visitare luoghi affascinanti come la Catacombe di San Gennaro e la Catacomba di San Gaudioso.
Dal 2006 questo prete-manager é riuscito a metter su una vera e propria macchina organizzativa insieme ai ragazzi della parrocchia, il progetto “Rione sanità: ieri, oggi e domani” con cui – tenendo conto della collaborazione di tecnici e professionisti – ha dato vita a cooperative e associazioni che organizzano visite guidate, case d’accoglienza e persino un bed & breakfast.
Don Antonio ha illustrato l’idea, da sempre fondamentale per Lu.Be.C., secondo cui le bellezze artistiche non sono solo una risorsa culturale ma anche economica, capace di dare una spinta significativa al lavoro e all’occupazione.
I ragazzi e don Antonio “fanno” davvero cultura, intesa come “bene comune”: puliscono, illuminano, conservano, creano percorsi, promuovono…venticinque di loro sono coinvolti direttamente in attività lavorative mentre indirettamente partecipano con diverse attività centinaia di giovani.
Un esempio che, come ha sottolineato Marco Cammelli – Presidente Fondazione del Monte – che é indubbiamente un miracolo da cui però possiamo trarre insegnamento per provare a replicare questo caso d’eccellenza. “Uno dei punti chiave del successo di questo progetto é la capacità di coniugare il sogno alla straordinaria concretezza del modo di agire. Perché senza gambe i sogni restano tali. Per replicare questo caso é necessario prima di tutto sciogliere finalmente il nodo tra pubblico e privato ma c’è anche bisogno di cogliere l’opportunità, creare connessioni, organizzarsi, avere concretezza……perché le vere risorse che mancano sono le idee”.