Ventotto bambini del Rione Sanità, selezionati da otto maestri preparatori d’orchestra, hanno iniziato, il 9 maggio 2008, i corsi di musica del progetto di formazione orchestrale.
Ancora un tassello del progetto di recupero urbanistico e sociale Rione Sanità, ieri, oggi e domani.
Undici violini, quattro viole, tre violoncelli, due contrabbassi, due flauti traversi, due clarinetti, due oboe e due percussioni. Sono i ventotto bambini e adolescenti – di età compresa fra gli 8 e i 14 anni – che partecipano al progetto di formazione orchestrale Sanitansamble, parte integrante del progetto Rione Sanità, ieri, oggi e domani.
Il progetto Sanitansamble, infatti, nasce dalla convinzione che la pratica musicale, in un ambito particolare come quello del Rione, possa rappresentare una reale opportunità di allontanamento dal disagio affettivo giovanile e dalla devianza sociale. E’ nei percorsi di apprendimento musicale e nella pratica orchestrale collettiva, infatti, che è possibile vivere momenti insostituibili di aggregazione, senza considerare, poi, le reali opportunità che lo sviluppo di determinate capacità offre per un successivo percorso lavorativo.
E dunque, partendo dalle risorse istintive e popolari che spesso nascondono doti di eccellenza nelle arti ritmiche e musicali, il progetto mira a costruire un gruppo orchestrale da camera sulla scia dell’esperienza positiva dell’Orchestra Giovanile “Simon Bolivar” di Caracas, voluta più di trent’anni fa dal Maestro Josè Antonio Abreu, che tanti giovani venezuelani ha allontanato dai rischi della vita da strada.
Destinatari del progetto sono dunque bambini e adolescenti residenti nel Rione, fra cui è singolare notare la presenza di ben 5 bambini cingalesi, segno che la musica ancora una volta riesce ad essere il miglior “strumento” di integrazione sociale.
E così, nel suggestivo scenario della Basilica di Santa Maria della Sanità, tutti i pomeriggi, dal lunedì al venerdì, i ventotto apprendisti vengono avvicinati alla pratica musicale e alla scoperta del repertorio della musica classica con una metodologia ludica e partecipativa, che prevede una graduale intensificazione degli impegni.