A Napoli l’accoglienza è di casa. Nel Rione Sanità ancora di più!
Questa sera è stata inaugurata nella basilica di S. Maria della Sanità l’immagine di San Gaudioso, opera fotografica di Massimo Pastore.
Non si tratta solo dell’ultima acquisizione contemporanea del nostro rione. È un vero e proprio messaggio che ci esorta a restare umani.
Un grido di speranza ci ricorda che alla fine, siamo tutti uguali e che un migrante è solo una persona in cerca di aiuto. Una persona che scappa per cercare un posto migliore dove vivere e sopravvivere.
Queste persone hanno prima di tutto bisogno di affetto.
Viviamo in quartiere che ha dedicato una Catacomba ad un vescovo africano, San Gaudioso appunto. Nel nostro quartiere un’intera zona si chiama “n’gopp e cines” per la presenza della chiesa della Sacra Famiglia dei Cinesi voluta da Matteo Ripa nel 1732. Nelle catacombe del Rione Sanità, vicino alla tomba di San Gennaro, c’è un bellissimo mosaico di Quod Vult Deus, antico vescovo di Cartagine. Sempre nelle Catacombe di San Gennaro, le tombe delle famiglie dei napoletani, ospitavano le tombe di africani come quella di Procolo.
Non dimentichiamo le nostre radici altrimenti non potremo guardare al futuro con consapevolezza.